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Messaggio  RUI COSTA Gio Giu 04, 2009 4:32 am

Siamo giunti all'epilogo per il secondo anno. Dal 13 settembre 2008 al 31 maggio 2009 dopo 37 giornate (cioè circa 3.330 minuti di fantacalcio giocato e sofferto) si conclude quest'altrettanto pazza stagione. Gli onori di cronaca sono tutti per il vincitore Musso-Dusso-Ballusso-Vatusso che una giornata prima della chiusura ha sbaragliato la piazza e si è portato a casa i 100euro del primo premio. Il Signor Murari ha già indetto una conferenza stampa nella quale ha anche parlato di che fine faranno i soldoni. "Signor Murari..ha deciso? Cosa farà con l'ingente somma??" - Ma sèèèèè ma sìììì credo che 50 li destinerò alla mia banca e gli altri 50 all'acquisto di magliette nuove di magliette nuove!!!- così risponde il Campione ansioso di alzare la Coppa alla pazza-cena di fine anno. Grande soddisfazione a Dillon dove la gente ha festeggiato per una settimana intera con caroselli infiniti inneggianti il loro super allenatore, che è stato apprezzato anche da molti critici del pallone tra i quali, come non menzionarlo, il famoso Gianni. Un Dillon per cui abbiamo speso già parecchi aggettivi la settimana precedente. 68 gol fatti in 37 partite (una media di quasi due a partita e per l'esattezza 1,Cool sono tantissimi. Merito di una super squadra, non imbottita di campioni ma di ottimi giocatori in tutti i reparti. Però alcuni nomi sono da menzionare: Julio Cesar, Vargas, Hamsik, Doni, Milito e Miccoli..coloro i quali hanno fatto la differenza in alcuni momenti. Perfino nell'ultimo scontro il Dillon non ha concesso nulla pareggiando con la Pazzese, la quale approfittando del pari tra Tazocoz e Ladrun arriva seconda e porta a casa con immensa soddisfazione la medaglia d'argento e 60 euro. Una stagione ad alto livello quella della squadra di Di Padova la quale non ha regalato però il sogno. Il tormentone Kakà prima in gennaio poi ultimamente ha un po' condizionato il campionato della squadra di via Segni 1. Diciamo che il talento brasiliano è stato croce e delizia ma senz'altro è stato l'asse portante della squadra con ben 16 gol all'attivo, il massimo per lui. Una squadra, la Pazzese, capace di una fantastica rimonta verso la fine del torneo interrotta sul più bello dai rivali cugini del Real proprio alla penultima. Grande squadra comunque la Pazzese, secondo attacco all'attivo con un tridente spaventoso: Pato, Gilardino, Pazzini con alle spalle Kakà: una squadra da sogno. Diciamo invece che le difese delle prime due classificate sono state le più perforate con 47 gol presi da entrambe. Ciò amplifica la loro superiorità rispetto alle altre e conferma il merito avuto in questo torneo. E' stato un finale davvero appassionante nel quale hanno inciso parecchio le "ultime della classe" stabilendo verdetti e facendo svanire dei sogni alle "grandi". In terza posizione è arrivato il Tazocoz di Stefano Vitale il quale per buona parte del campionato ha tenuto le redini vincendo e convincendo. Poi alla lunga la squadra si è un po' persa e ha ripreso a marciare a buon ritmo nelle ultime giornate. Terzo attacco del campionato e miglior difesa, segno di fortuna nonostante i portieri sampdoriani, non sfruttata al meglio però negli scontri decisivi. Da menzionare nel Tazocoz il tridente terribile Ibrahimovic, Lavezzi, Di Natale. Quest'ultimo dopo il suo infortunio ha fatto calare il rendimento dell'intera squadra. Comunque complimenti al Vito, vincitore di 25 euri dopo un'annata precedente di sofferenza. In quarta posizione per il secondo anno di fila la recidiva Romaladrona che ha tenuto botta e nonostante la crisi finale ha stretto i denti e ha portato a casa i 15 euro spettanti. Una squadra veramente ottima costruita con puntiglio in ogni reparto. Si è un po' spenta quando sono venuti a mancare i gol di Pandev, in odore di partenza dalla Lazio, e di Floccari. Pensare che a gennaio era campione d'inverno con 34 punti. Anche alcuni infortuni come quello di Vucinic hanno condizionato l'annata che comunque non è stata assolutamente negativa. Le altre squadre davanti erano più forti. Fuori dal podio ma solo per tre punti il debuttante Deportivo El Mariachi: una squadra corretta, sportiva che è subito entrata nel clima del Fantacalciopazzo. Per alcuni tratti e per buona parte del girone di andata è stata in vetta alla classifica e ha sognato l'impresa. Nel girone di ritorno è svanito un sogno dopo l'altro ma un po' l'inesperienza e soprattutto sfortuna e infortuni di giocatori chiave hanno condizionato l'andamento. Frey, Juan, Zanetti, Del Piero, Cavani sono stati giocatori importanti. Ha anche puntato su giocatori giovani come Santon, Balotelli e il parente Vitale. Trezeguet invece è stata la delusione più cocente. In sesta posizione a 50 punti troviamo il Mosquiton di Lorenzo Rossato. Un'annata senz'altro migliore di quella dello scorso anno nella quale era finito ultimo. Gran seconda parte di torneo (31 punti nel girone di ritorno): il Mosquiton a mio parere è una grandissima squadra fino all'attacco, reparto nel quale ha trovato i gol di Iaquinta solo a fine torneo. Il centrocampo e la difesa sono state sontuose con i vari Cambiasso, Mexes, Legrottaglie, Zambrotta, Seedorf, Pirlo, Ambrosini e capitan Vergassola tanto per citarne alcuni. Punto debole senz'altro i portieri atalantini. In settima posizione troviamo il Cocheros: gli ex campioni dovranno consegnare al Ballusso la Coppa tanto agognata. Stagione deludente quella di Asso che era partito ancora peggio e ha finito degnamente. Esaltante la rimonta nel girone di ritorno nella quale ha trovato la quadratura giusta e ha saputo dare fastidio a tutti. i gol dello scatenato Di Vaio, di Pellissier ritrovato troppo tardi e di Pippo senza dimenticare la stella Cassano hanno dato molte gioie al mister marmirolese che per quest'anno deve accontentarsi della posizione. All'ottavo posto l'altro esordiente Diego Del Ferraro con la sua Romantica. Come l'altro neonato ha mostrato qualche segno di inesperienza ma si è inserito direi bene soprattutto nei meccanismi piangineschi ma anche tecnico-tattici perchè alle volte si è trovato con delle partite sulla carta impossibile poi vinte o pareggiate con una bella alchimia tattica. A parte la dimensione più che altro superstiziosa dell'esser piangina...da lì Pianginica..., che gli ha anche portato bene essendo la terza miglior difesa, per lunghi tratti del campionato la squadra Romana ha ambito alla quarta posizione mollando la presa solo nelle ultime giornate quando giocava sempre con un uomo in meno avendo i tre portieri fuori uso. Una squadra comunque che ha perso ben presto il suo fuoriclasse, Mutu, per infortunio e anche Aquilani quasi per tutto l'anno e pure il terzino di classe mondiale Maicon latitante dai campi per un paio di mesi. Da lì in poi è stata dura e il solo Nedved non ha potuto reggere da solo la baracca. Passiamo alle posizioni più deludenti. Ecco in nona il Trampolon che con la vittoria sulla Romantica per 4 a 0 ha evitato il tracollo. La squadra era partita con altri obiettivi, rifondata dopo la delusione Rosina-Rosina senza il partner Pasqualini poi passato ai rivali del Real appena prima della fine del girone d'andata. Infatti al giro di boa si trovava a soli 6 punti dal Dillon (4°) e ambiva a ben altro. I 16 punti del girone di ritorno hanno fatto crollare ogni sogno e hanno rischiato di regalare un'umiliazione poi evitata miracolosamente. Nella stagione hanno brillato senza ombra di dubbio D'Agostino e Zarate più di tutti. Passiamo alla cenerentola: il Real Davidator del sottoscritto il quale sottolinea l'annata disastrosa ma vuole senz'altro ripartire dal discreto girone di ritorno. Pensate che il Real ha fatto 11 punti in tutta l'andata e ha concluso a 35. Non male nel ritorno nel quale come le Coche di Asso ha trovato una quadratura troppo tardiva. Le delusioni e le beffe sono arrivate dagli infortuni difensivi di inizio campionato (con una quindicina di partite giocate in inferiorità) e con la strana asta estiva nella quale si è puntato su gente come Angelo, Motta e Pasquale quando ancora non giocavano e sugli infortunati degenti Kaladze e Nesta. Le cose sono migliorate nel mercato invernale con l'arrivo dei genoani (Thiago Motta in primis) e con l'assestamento difensivo. La squadra non è scarsa da ultimo posto ma non ha mai reso al meglio: lo ha fatto solo nell'ultimissimo periodo. Da citare anche il capocannoniere Quagliarella, Totti e Tiribocchi, andati in doppia cifra.
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